mercoledì 27 febbraio 2013

Piccoli miracoli.

Nel silenzio delle nostre stalle, lontani dai rumori caotici e babelici del Nulla, nascosti tra i seni protettivi dei monti, accadono quei miracoli invisibili ai più. I pastori giocano i misteri con la Madre Nera. 
Nel suo ventre, i grotìn,  le moscarole proteggono piccoli tesori. Valgono pochi euri, intendiamoci, ma cosa valgono gli euri? Se non a farci del male?




Un'antica celebrazione rituale di cui detengono il sapere, forse inconsapevoli, nel segreto dei loro cuori 

E' il miracolo dell'attimo eterno, visibile ovunque proprio perche invisibile.




Dedicato agli amici, e a tutti coloro che vagano Pellegrini dell'Ansia, nelle terre deserte delle solitudini urbane, alla ricerca di agi che non consolano, e cionostante disperatamente, come il poppante cerca il capezzolo, si sentono irrequieti e ansiosi, alla ricerca di qualcosa di vero, un vuoto, un bisogno terribile, sentono il richiamo, la voce, la vocazione. 

A volte si chiama anche nostalgia.









Scambi di ruolo.


Le prime vittime sono loro. Sono costretti ad andare alla ricerca di chi dei due sia la femmina e chi il maschio. Spesso, si attua una par condicio anche in questo campo: la perfetta alternanza, come in democrazia.



Si finisce per abituarsi al fatto che le leggi si posson fare e si disfare, magari nelle 'sedi opportune', in parlamento, al fatto che dal dibattito 'dal basso? Ma neppure la Santa Sede non si sente più una 'sede opportuna' in grado di legiferare, o di essere consapevoli che le leggi non si fanno e e si disfano, ma al massimo si riscoprono. Figuriamoci il parlamento, o la corte suprema europea, o altre organizzazioni totalmente profane e sovversive.

Il cambiamento della legge ha come presupposto la sua perfettibilità interminabile; l'ineluttabiltà del 'progresso' è dunque il vero contro-Centro intorno al quale l'individuo, nella sua superba solitudine sovrana, disordina l'Ordine manifesto delle cose.

Lo scambio dei ruoli o il meglio, il tentativo di realizzarlo, non riguarda solo le coppie omosessuali, anzi queste non rappresentano che un minuscolo anche se molto pubblicizzato caso, il primo scambio di ruolo che si andato costruendo nel corso dei secoli riguarda quello tra l'uomo e Dio, anche questo solo un tentativo non certo nuovo, ma che la modernità ha messo al centro della sua opera.



martedì 26 febbraio 2013

Crescono di gusto...

I piccoli crescono...


E intanto noi produciamo formaggio. Ecco qui una ricotta caprina fresca. Anche questo è battersi per l'autenticità, per placare l'Ansia del Pellegrino, contrapporsi con cose semplici alla babelica confusione della 'modernità'.


Ruralità versus economia del denaro e della finanza. Difenderla dai predatori usurari, e la difenderemo poiché il conflitto è già aperto. Cibo sacro, qualificante (facente qualità), contro cibo industriale, quotato in borsa, quantificante (producente quantità), valutazione calcolata, razionalizzante, in ogni ambito, ruberie organizzate comprese.
L'Anima, come l'Amore, non ammette calcoli. Offenderebbero bontà divina sepolta nel fondo del cuore umano.








mercoledì 20 febbraio 2013

Aggiornamento di stalla.



Quelli nati il 9 crescono e poppano di gran lena, con la voglia intemperante di crescere, come tutti i cucciali.
Intanto poco fa verso le 18 ha visto la luce un'altra creatura. Non ho ancora avuto modo di vedere se è maschio o femmina. Ancora rivestita della placenta. In questo istante, ripulita e quasi asciutta, si è già attaccata al seno materno, poppa e scodinzola , scodinzola e poppa.

sabato 16 febbraio 2013

Il sapore dell'autenticità.


La prima tometta fresca di capra.
Profuma di fresco, di stalla, di fiene, e di autenticità.






Dire cosa è il profumo di autenticità, è meno facile di quel che pare. Il discorso si allargherebbe a comprendere tante cose, troppe, un'infinità.
Se dovesi aprire bocca per parlarne, invece di uscirmi delle frasi, ho l'impressione che siano le parole che mi entrano e mi riempiono di cose vere, di un gusto di vita, di pienezza inebriante che satura ogni altro sapore-sapere.
Comunque siete tutti invitati alla degustazione, soprattutto i fratelli che sentono l'amore della Donna Nera che vive qui in montagna, la fratellanza alla comunità locale e identitaria.
Formaggio, fritttata e fuoco scoppiettante di legno di castagno stagionato non macheranno. Del sapore di autenticità, invece, ne potremmo parlare insieme.








venerdì 15 febbraio 2013

Parola di Commissario europeo!



L’EX COMMISSARIO BOLKESTEIN: L’EURO ESISTE A CAUSA DELL’OLOCAUSTO
Di Brian Beary, 11 febbraio 2013
Senza mai usare mezzi termini, l’ex Commissario Frits Bolkestein ha aspramente criticato il modo in cui i leader politici dell’Unione Europea reagiscono alla crisi del debito. Parlando al Cato Institute, un think tank libertarian, l’8 febbraio a Washington, l’olandese – un veterano della politica – che è stato commissario al mercato interno tra il 1999 e il 2004, ha detto che “non è inesatto” che “abbiamo l’unione monetaria a causa dell’Olocausto”. (Vedi rif.).


L'olandese Bolkestein avrà le regioni, e non le esplicita nell'articolo in riferimento, per collegare i due argomenti in apparenza estranei l'uno all'altro nell'opinione omune, la crisi finianziaria dell'euro all' 'Olocausto'.

Fin qui parola di ex-Commissario, per altro deferentissimo alla questione dei debiti sovrani e 'liberista', ma che questa sia l'Europa uscita dall'assetto post bellico della Grande Guerra, la seconda mondiale, che ci dicono vinta dalle 'democrazie', non credo di errare affermando che sia una verità storica conclamata. La Germania, frantumata in due Stati e un sistema regionistico, nel ruolo di gendarme-tecnologico efficientista dei vincitori, e gli italiani, indebitati come un qualsiasi paese del terzo mondo impossibilitato a liberarsi persino dagli interessi che gravano sull'inestinguibile Moloch del debito (usurocrazia), grazie alle opportunità apertesi con la Resistenza, convinti che una guerra iniziata male (fascista) sia finita bene (con la liberazione).

Chi ha occhi per vedere, vede questo comune destino.


 Rif.:
http://andreacarancini.blogspot.it/2013/02/bolkestein-leuro-esiste-causa.html






martedì 12 febbraio 2013

'Cervello di gallina'


Si dice che febbraio è cattivo. Volendo significare che non ci si può illudere di avere l'inverno alle spalle. Ma, proprio perchè non ci si deve illudere, vuol dire che sono leggibili dei segni inequivocabili che l'inverno si sta ritirando, dopo aver fatto il suo mestiere.
Non sarà una nevicata in più o in meno.

I giorni ci donano un'ora in più di luce. Certo, per che sta chiuso in ufficio o in fabbrica o davanti ad uno schermo televisivo a coltivarsi luna cangrena dell'anima, o tra luci accattivanti di una sala giochi , quasi non ce se ne accorge. Ma il giorno si allunga. La forsizia, silenziosamente ingrossa le sue gemme nella clandestinità di un primavera dura a venire. E gli uomini che vivono a contatto con la natura, lo sanno bene, non bisogna cedere alle lusinghe.
Sarà che hanno raggiunta età giusta, sarà che avvertono qualcosa nell'aria, sarà che il pleniunio le ha stregate, sarà l'icantesimo magico del tutto, l'aria, il sole che scalda un pochino di più, la comune attesa di tutte le cerature partecipano a rendere preghiera al Creatore del Tutto, ma anche le galline entrano nella sinfonia che congiura contro l'inverno.
Le capre figliano in stalla, nel profumo del fieno. Abbiamo predisposto del fieno anche nei loro nidi; in fondo le uova non sono fatte allo scopo di farne frittate e dolci, non disprezzabili, ma per ben altre ragioni.


 Sembrano cambiare le rigorose abitudini invernali, in cui le uova scarseggiavano, come un bene raro. Si nota un certo fermento nel pollaio. Hanno fama di essere animali stupidi,dal 'cervello di gallina', eppure i fatti dimostrano che sono in prima fila quanto a certe percezione sottili del grande Ciclo cosmico; fatto che difetta non non poche creature che si vantano di possedere ben altre e lte qualità.


La neve è ancora presente, ma le uova calde perchè appena sfornate, consola la mano che le raccoglie a mitigare il tagliente freddo. Si preparano l clima quaresimale, preludio della Rinascita.

La congiura contro il Vecchio inverno, barbuto e bianco come il gelo e la neve, in realtà non è un  conflitto ma una danza a più attori il cui copione è stato scritto dall'Eterno immutabile, nonostante quello che la modernità nichilista si ostina a  voler propagandare tutti i giorni.
Se ha tanto bisogno di propaganda significa che le sue tesi sono poco credibili. Se fosse possibile un suggerimento si potrebbe pensare ad una legge che punisca severramente coloro che non vi credono o che addirittura mostrano mordace scetticismo contrario.

Il tempo non sta andando per la sua strada unilineare e progressiva, progressista, ma ritorna su se stessocon regolarità ritmica di una musica incantevole, quella delle fere geometriche, planetarie e astrali, a cui tutte le creature, con più o meno contrasti tutti si uniformano, volenti o nolenti.

Volenti è meglio, è l'ascolto della Voce dell'Essere. Nolenti, inani, ci si ribella vanamente, moltiplicandone la sofferenze.

Il risveglio della primavera, il ritorno della luce. Luce impreziosita dal candido bagliore della neve fresca. E' la Resurrezione delle nostre speranze.




Emozioni invernali...



Fraternità alpina... semplicità, silenzio, gioia, autenticità, interiorità, condivisione, ricordi, armonia. Essenzialità. Sono le prime cose che ci vengono in mente.

sabato 9 febbraio 2013

Luna nuova, vita nuova

Sono nati questa sera, circa un'ora fa o poco più, due capretti maschi. Evidente chi sia il primogenito. Stupenda la precisione lunare: stasera è luna nuova.

La Natura non smette mai di commuovere e stupire!

martedì 5 febbraio 2013

Schizofrenia o ottusità?


Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
Eraclito 

 Più volte, parlando di particolari argomenti filosofici o di storia del pensiero, o come si dice anche oggi, della mentalità, ho avuto occasione di osservare una particolare condizione discorsiva in cui inesorabilmente la coerenza conduceva ad una contraddizione insanabile, inspiegabile e ineludibile.
Ripescando nella memoria giovanile dei miei studi di psicologia della comunicazione, se ben ricordo, una condizione discorsiva tipica denominata double bind, doppio legame, che starebbe alla base del disturbo mentale noto come 'schizofrenia'.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3f/Sanzio_01_Pythagoras.jpg

Parlando di Pitagora, una delle prime figure fondanti del pensiero occidentale, esposta  nei primi capitoli di tutti i manuali di storia della filosofia, a volte anche in quelli di matematica, che i nostri studenti liceali imparano a conoscere presto.
Esempio fulgido di presunto precursore del pensiero razionale nessun giovane, crediamo, sia potuto sfuggire alle cosiddette 'tabelline pitagoriche' o al 'teorema di Pitagora', e altri 'giochi' matematici. Quando però, per necessità di completezza informativa, si doveva debordare dai rassicuranti confini del noto e del familiare, per andare oltre, si constata un crescente disagio, una difficoltà senza uscita per conciliare quelli che sembrano due aspetti inconciliabili.
Come pensare che l'illustre mente matematica di Pitagora potesse credere nella reincarnazione, numeri aurei, maschili e femminili, oppure inporre ai suoi studenti nella sua scuola una dieta del tutto particolare, l'alta considerazione in cui teneva le fave che, a quanto pare, lo spinse a preferire di perdere la vita piuttosto che calpestarne un campo coltivato dal sacro legume. Il fuoco sacro al centro dell'Universo (ben prima della cosiddetta 'Rivoluzione copernicana', eliocentrismo e teocentrismo erano già in armonia). E ci limitiamo qui nell'enumerare queste 'discordante'. La discordanza di per sè sembra già alludere ad un malessere, una sofferenza, qualora venga intesa contrapposta alla concordanza, armonia, concordia.
  


La soluzione logica più immediata per evadere dalla costrizione mentale del doppio legame, razionalismo e irrazionalismo, consiste nel sopprimere una delle due condizioni contraddicentisi. Di solito si preferisce togliere di mezzo il Pitagora religioso. 'A quei tempi', 'figlio del suo tempo',  'allora anche le menti più brillanti erano ancora immerse in una semi-oscurità, 'la forza primitiva del mito ancora forte', ecc.
L'opportunità di evadere dalla sofferta contraddizione, insieme con la nota indifferenza dei ragazzi verso questi tediosi problemi, ci hanno scampati tutti dal rischio patologico. E ciò è bene. Peccato che il problema resti e con tempo tenda a ripresentarsi. 
Potremmo chiamare questo un tipico problema 'revisionistico', nel senso che dovremmo rivedere i termini della questione per trovare una soluzione soddisfacente. O la matematica di Pitagora non coincide con ciò che noi indenidamo matematica, e la fisis dei pensatori greci in generale non coincide con ciò che noi intendiamo col termine 'fisica', cioè natura, oppure il lato che ci appare come superstizioso dovrà considerarsi superato dai tempi. Diavolo ed acquasanta non stanno insieme, verrebbe da dire.
Polemiche recenti sono sorti sul 'problema' ben più recente di un uomo politico che sosteneva che 'persino Mussolini possa aver fatto qualcosa di buono'. Ad Hitler non ci si è ancora arrivati a tanto. L'icona del folle è ancora al di sopra di ogni pensabilità possibile diversa. Ad esempio, si fa fatica ad ammettere che Alwin Seifert fosse un ecologista ante litteram col titolo di 'Reichslandschaftsanwalt', oppure che un Werner Von Braun, decorato nazista per meriti scientifici fosse lo stesso artefice della missilistica 'democratica'. E mi fermo qui con gli esempi.
Recentemente abbiamo avuto tra le mani una traduzione (parziale) dei "radioscorsi" di Ezra Pound per le edizioni del Girasole, a cinquantanni dal loro pronunciamento. Ebbene, l'edizione si cautelava contro eventuali disturbi mentali - di un autore che come l'autore del Mein Kampf fu dichiarato disturbato mentale - con una soluzione originale mai vista prima. Il testo vero e proprio era preceduto da due introduzioni: diciamo, per conservare la terminologia usata per Pitagora, una scientifica che accreditava la conciliabilità dei due volti di Pound, quello dell'economista anti-usura e quello del poeta dei Cantos, e l'altra in cui si considerava le affermazioni dell'economista anti-usura una caduta teorica clamorosa e che 'nonostante' questa il poeta  veniva fatto salvo.
Invano Pitagora ha insegnato l'Armonia socio-aritmetico-musicale e politica, come i filosofi presocratici in genere, se poi un muro ha reso la loro opera e la loro mente 'bicamerale' al punto che una parte non riesce a parlare con l'altra. Una legge non scritta, una specie di antico processo di Norimberga del V sec. a. C., ferocemente retroattiva, sanciwsce il dritto e il rosvescio, lo scientifico dal superstizioso, infondo finendo per deturpare entrambi i lati della mente.
Facciamo notare che certamente la matematica qualitative di Pitagora, ancorche funzionante nel mondo della quantità, vedi esempio dell'omonimo teorema, donata che la sua matematica era un'altra cosa. E, per contro, anche la superstizione, lungi dall'essere quel coacervo di incomprensibilità disumane e primitive che si vuol fare credere, finisce per accreditare qualcosa della sua antica nobile natura di 'qualcosa che sta sopra di noi, sopra le nostre capacità', super-stitio, posizionarsi sopra.

domenica 3 febbraio 2013

Un'altra ecologia.

  Un'altra ecologia è possibile. Meno tecnologicizzata, più attenta ai valori arcaici dell'uomo, alle radici identitarie, alla eredità culturale, spirituale e materiale dei nostri padri.

File:Fienile1.JPG


Il più convinto assertore della tesi dei Longobardi come artefici dell'introduzione in Val Vestino di questo speciale modo di costruire i tetti, è stato il professor Alwin Seifert, architetto paesaggista tedesco che, negli anni trenta del secolo scorso aveva progettato le autostrade di Adolf Hitler: dal 1933 al 1938 Seifert si occupò della progettazione dell'intera rete autostradale tedesca, curando con attenzione l'inserimento del tracciato nel pieno rispetto del paesaggio, anche agrario.
Fu persino nominato ‘Reichslandschaftsanwalt’, difensore del Paesaggio del Reich; si può leggere nelle sue biografie, da notare quell'irrisorio  e ottuso 'persino'.

Seifert, con il ministro Walter Darré, fu il promotore dell'organizzazione delle prime fattorie biologiche e, con Fritz Todt, propose energicamente una legge del Reich per la difesa della "madre Terra", legge che poi non fu approvata per la sola opposizione del Ministero dell'Economia che tendeva a tutelare l'attività estrattiva mineraria.
Questi inoltre ritenne di aver individuato somiglianze architettoniche tra i fienili di Cima Rest e quelli situati in località Verschneid sul monte Salten nel comune di San Genesio Atesino, anche se i primi erano più piccoli e all'antica. 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/21/Museo2.JPG


Dopo la fine della guerra subì un procedimento di denazificazione perché accusato di collaborazionismo con il partito nazista, ma assolto rientrò in breve alla vita pubblica. Negli anni cinquanta visitò l'Italia e si recò sull'altopiano di Cima Rest a Magasa per completare la sua ricerca sui tipici fabbricati rurali del nord Italia con copertura in paglia di frumento. Seifert fu il primo ricercatore a teorizzare in uno scritto che l'introduzione in Italia di questo metodo costruttivo fosse da attribuirsi alla presenza dei Goti o dei Longobardi.

Dal 1958 al 1963 fu eletto presidente dell'organizzazione ambientalista della "Lega per la protezione della natura" (Bund Naturschutz) della Baviera.

Ecologista a modo suo, prima ancora che nascesse questa parola. Anche in questo campo sarebbe necessario un lavoro di serio revisionismo critico.



venerdì 1 febbraio 2013

Nulla di nuovo sotto il sole.



In questo periodo, con i 'falascià', si scopre, se le notizie corrispondono al vero, ma sembrano molto più verosimili queste notizie rispetto alla vulgata dell 9/11 WTC, che l'ebraismo è essenzialmente una religione razziale, ma a dire il vero è da quando si hanno notizie storiche che si testimonia la separatezza del sangue del goym dal 'diverso eletto'. Che novità è questa? E' la doppiezza morale, come per l'usura: per quelli di casa vale una legge, per quelli di fuori ne vale un'altra. Senza diffondere troppo la cosa: contraddirebbe la universalità e la mondialità dei principi (massonico-)democratici che propongono. Non sembra difficile da capire...eppure...




Oh Regina di Saba, invaghitasi della saggezza di Re Salomone, non è stata forse una debolezza o un intrigo, come quella che colpì Assuero di Persia con Ester?
Madonna Nera per il tuo riscatto, ritorna alla Terra di cui sei grembo e utero, antro caldo e umido, protettivo e fecondo. E' questo il senso nascosto di Nigra sum sed formosa ?


 
Nel profondo antro della valle alpina, semicelato dai calcinacci della storia secolare, ci sei riapparsa, tra l'intonaco che ti teneva prigioniera e tra i versanti montuosi della Valle d'Aosta che ti ha conservato nel ghiaccio niveo di sposa, un pomeriggio con gli amici sulle tue tracce. 
Amante dei Pellegrini dell'Ansia che appari a coloro che ti cercano tra i rupestri seni alpini bruciati dal sole. Una scritta ispirata dice: En passant par Marie on arrive.
Se si vuole fin troppo chiaro. Eravamo arrivati, andando senza meta, ma guidati da chissà cosa.

Vedasi:
http://www.informarexresistere.fr/2013/02/01/lo-stato-disraele-accoglie-gli-ebrei-neri-detiopia-solo-dopo-averli-resi-sterili/#axzz2JdfXeTye