tag:blogger.com,1999:blog-661327893921609863.post5127561745079702411..comments2023-03-21T10:39:41.907+01:00Comments on Il Tracciolino dello Spirito: Benvenute al Tracciolino!Gigihttp://www.blogger.com/profile/03029420697435420551noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-661327893921609863.post-50533561417180093272011-06-05T09:54:39.647+02:002011-06-05T09:54:39.647+02:00Grazie Franco, pur avendo punti di vista diversi, ...Grazie Franco, pur avendo punti di vista diversi, non storco il naso, anche perchè hai citato Pasolini e De Martino due "grandi" autori che da sempre ammiro. Pasolini aveva ragione, da intellettuale di sinistra ma indipendente (a modo suo un po' anarchico), aveva compreso che il capitalismo industriale stava distruggendo quei "vari modi di essere uomini" che nemmeno il fascismo era riuscito a scalfire nei suoi intenti di creare l'uomo nuovo di un'Italia omologata agli ideali nazionalistici. Lo conosco bene il video di Sabaudia... Pasolini fu anche incompreso da altri intellettuali (vedi Sanguineti). Alcuni ritennero che la sua fosse una difesa reazionaria, in fondo "borghese", di natura estetica, della cultura popolare e quindi dell'arretratezza storica. Il problema è che molti sconvolgimenti del tessuto sociale del capitalismo postbellico sono stati quasi connotati come "progressivi", secondo la ben nota impostazione dominante anche in certa sinistra, secondo la quale scienza, industria e tecnologia apportano solo mutamenti positivi. Positivo l'abbandono del territrio, l'emigrazione,la destrutturazione degli antichi mestieri? Si sono visti i danni dello sviluppo industriale, soprattutto al sud, sull'ambiente e sull'identità meridionale, che era fondamentalmente agricola, pastorale, relativa agli immensi beni storici, architettonici e paesaggistici. Oggi si è ripensato alle vecchie impostazioni, anche se è un po' troppo tardi. Sarebbe anacronistico e anche sbagliato pensare di tornare indietro, ma non è sbagliato (anche se è oggi uno sforzo titanico) ripensare a nuovi modi di vivere che recuperano il senso della comunità solidale legata ad un territorio e alle sue peculiarità... fuori dalle logiche che ci vorrebbero individui atomizzati e schiavi di tendenze culturali modaiole...fuori da quel "nuovo fascismo" della civiltà dei consumi che vorrebbe devastare ogni forma di resistenza morale, che fortunatamente, ed è questo un aspetto positivo, comunque sopravvive...<br />Indio<br />Un caro saluto...indiohttp://leucodermis.blogspot.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-661327893921609863.post-26681106577174889432011-06-03T21:19:10.814+02:002011-06-03T21:19:10.814+02:00Grazie Indio per il tuo commento. I ricordi d'...Grazie Indio per il tuo commento. I ricordi d'infanzia ci ampliano la vita presente e l'arricchiscono di quei "bei tempi"....che tornano così a rivivere.<br />I ripescaggi che a volte nella memoria, di cose sepolte, appaiono sempre aneddoti ricchi di un profuno antico, di un sud italiano, come me lo lasci immaginare, nobile ricco, compatto socialmente, solido moralmente come la roccia. Mi riportano il sapore di quelle lontane letturt giovanili di Ernesto De Martino.<br />Il confrondo con il degrado moderno ci umilia e addolora tutti. <br />So che torcerai il naso, mi sembra di vederti, ma ricordi Pasolini a Sabaudia o Latina? La democrazia....(ma non solo quella cristiana). Il Ventennio non ha potuto incidere devastante, così profondamente nel tessuto civile millenario...quanto - come sosteneva Pasolini - sessantacinque anni di democrazia...anzi, aggiungerei, ha cercato, senza riuscirci, di difendercene, o no? Ora non si fa neppure quello. Anzi... i barbari democratici ci lasciano solo brandelli di sogni, e i tuoi bei ricordi... non farcene mancare anche per il futuro!Francohttps://www.blogger.com/profile/04574058634675251652noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-661327893921609863.post-78966110982071902412011-06-03T11:42:12.452+02:002011-06-03T11:42:12.452+02:00Complimenti per il nuovo "acquisto"... Q...Complimenti per il nuovo "acquisto"... Quand'ero piccolo avevamo una decina di pecore (mi pare fossero bergamaschi di razza). Ricordo in particolare due agnelli, a cui avevo dato un nome: uno era fiocco, l'altro ciuffetto... erano pezzati, bianchi e marroni. Da ragazzino le andavo sempre a prendere al recinto dove pascolavano, per condurli alla stalla vicino casa... Ho assistito anche a qualche parto, ricordo in particolare una notte in cui vidi nascere due agnellini...Erano bei tempi quelli...<br />Ciao...indiohttp://leucodermis.blogspot.comnoreply@blogger.com