Che bello, finalmente è arrivata la
tanto attesa neve, e quanta ne è arrivata !!!
Che bello ricordo che negli anni della
mia gioventù ci si alzava al mattino e guardando dalla
finestra si scopriva il
paesaggio innevato, era festa dentro di noi. Era certo che in
giornata si
usciva con lo slittino per
divertirci nella la neve.
Che bello non era necessario telefonare
agli amici, ci si trovava già sul posto pronti al divertimento un sincronismo perfetto, non
necessitava un sms.
Che bello, si sciava tutto il
pomeriggio anche se la neve continuava a scendere, le guance e le
mani erano arrossate..... che bello.
Che bello ci si inzuppava tutti i
vestiti, ma si era felici e contenti, contenti di arrivare a casa e togliersi gli scarponi riporli
vicino alla stufa ( Butagè), togliersi le calze bagnate e
accoccolati alla stufa ci si riscaldava il
corpo, l'anima era già calda da una giornata stupenda passata in mezzo ai boschi, all'aria pura,
al paesaggio innevato, allo spettacolo che la natura ci offriva gratis, a rotolarsi nella neve,
a dissetarsi con la neve, a fare finta di non sentire il freddo alle mani e ai piedi.
Che bello a casa non c'era la mamma o
il papà, lavoravano sino alle 22, quindi necessitava rientrare per tempo, c'era da accendere la
stufa, fare asciugare i capi bagnati, nonché riscaldarci abbondantemente quasi a
compensare il freddo accumulato nel pomeriggio di giochi.
Che bello il giorno successivo quasi
sempre si costruiva il pupazzo di neve magari munito di scopa in saggina e cappello di
paglia, serviva per verificare quanto impiegava a sciogliersi e come
si trasformava nel sciogliersi,
non potevamo farlo il primo giorno dovevamo slittare con lo slittino.( Oggi BOB)
Che Bello esplorare , nei giorni
successivi alla nevicata, i boschi, i prati, il ruscello che porta
l'acqua ai campi con i ghiaccioli
formatisi ovunque.
Che bello poter dissetarsi con quei
ghiaccioli non c'era il problema dell'inquinamento o forse c'era ma non lo sapevamo, eppure
siamo qui grossi e pasciuti nonostante tutto.
Che bello vedere passare lo spartineve
trainato da un camion con 2 o 4 a volte anche 6 persone sulle lame dello spazzaneve a fare da peso.
Che brutto vedere la neve che non
ancora toccato il suolo ed è già inquinata ( adesso lo sappiamo)
Che brutto sentire tutti che si
lamentano delle strade innevate, le strade innevate non fanno più parte del paesaggio a nostra
disposizione ci fanno perdere tempo e soldi.
Che brutto non vedere i giovani che
giocano con la neve nei nostri boschi o nei prati.( pare che si sporchino i vestiti)
Che brutto vedere queste giovani mamme
che non riescono a far giocare i propri figli con quello che madre natura dona, ma
necessita: la tuta per sciare, il casco, l'assicurazione per
eventuali danni a se stessi o alle cose e
per ultimo una località sciistica famosa.
Che brutto preferire un giorno davanti
alla tv oppure a un videogioco, al paesaggio invernale con piedi e mani bagnati e
freddi.
Che brutto non poter coccolarsi una
stufa (Butagè) per asciugare i propri indumenti bagnati e contrariamente a una volta oggi
avremmo necessità di riempire anche l'anima di vero e sano calore.
Che brutto scoprire che i giovani non
sanno più costruirsi la slitta, come si faceva ai miei tempi, bastavano quatto pezzi di legno
chiodi e viti ed il gioco era fatto, senza farsi male.
Che brutto vedere che i pupazzi di neve
si fanno ancora si … ma nelle pubblicità televisive.
Che brutto non vedere i giovani che si
prendono a palle di neve.( Rischiano una denuncia)
Che brutto non poter più dissetarsi
con la neve............ qualcuno l'ha inquinata, le guance e le mani non sono più arrossate, se lo
sono è dovuto a qualche allergia o altra strana malattia, che
brutto.
Che
brutto.....................................................................
Complimenti Gigi!
RispondiEliminaTi devo dire che ieri ho mangiato parecchia neve, dopo una camminato nel bianco manto che tutto ricopre, ho cominciato a sentire caldo
e mi sono dissetato con un paio di manciate...come si faceva da piccoli,
Qui non diventa nera la neve.
Rimane cosi come scende... e scendeva.