giovedì 6 gennaio 2011

Panta rei


Eh si tutto scorre....ma più di tutto scorre il tempo. Con oggi si concludono le feste...già le feste e chi le ha viste? Fino all'anno scorso trascorrevo 15 giorni di fila a casa e poi ogni scusa era buona per ritardare la partenza verso la bolgia urbana, poi succede che si diventa grandi, si inizia a lavorare e a lottare con la vita che spesso sembra essere quella di un altro che tu sei obbligato a seguire, un canovaccio sul quale improvvisare ma dalla trama già scritta.
Incontri così ogni mattina sulla metro volti sconosciuti e pensierosi, copertine di turbamenti e preoccupazioni su cui cambia il titolo, ma la storia è sempre la stessa.
Budget da raggiungere, fogli da stampare, persone da deludere e tu impotente osservi come uno spettatore di una realtà virtuale che sembra non appartenerti ma che ti circonda e difficilmente può lasciarti indifferente. Ricordo ancora i miei natali da piccolo, la neve fuori, i regali, i giochi e le corse a perdi fiato fino a che le guance diventavano rosse come la giacca a vento. Qualcuno ha visto le mie Feste? no perchè a parte qualche giorno trascorso in piacevole compagnia tutto sembra essere trascorso dannatamente in fretta. Porto dentro di me ancora la voglia di cantare una canzone di Natale, ma ormai è tardi e rifletto. Non è che questa è la metafora di una vita vissuta male? Aspetti tanto un momento che poi non solo passa in fretta ma la frenesia che ti circonda nemmeno ti permette di apprezzarlo. Alternative? Si,tante...ma nessuna fattibile.
Ho provato a fare due conti ma il bilancio non pareggia mai.
Da domani si riparte, verso cosa non lo so anche perchè forse si percorrono migliaia di chilometri ma in senso circolare intorno ad un perno dal quale però non bisogna mai allontanarsi troppo se non si vuole essere sbalzati fuori orbta. Io credo di sapere quale sia il mio perno e voi, si voi che siete tanto e solo preoccupati dall'andamento dei mercati, da cosa dice Berlusconi e da cosa risponde Bersani, da Fabrizio Corona e dalle lacrime di chi condivide sui media le proprie sofferenze, dalle puttane agli angoli e dall'i-pad, voi sapete qual'è il vostro centro? voi sapete perchè vivete?

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