domenica 7 marzo 2010

WOLF VERSUS DARWIN


Questo è Wolf, da cucciolo. Come spesso lo sanno essere i cuccioli, accattivanti, teneri, batufolini soffici, abbisognosi di cure e protezione, fanno sciogliere. Si tutto vero. Ma vorrei aggiungere una nota, che solito viene trascurata.

Vi invito a guardare negli occhi Wolf. A scrutarne il mondo retrostante, i sentimenti che si muovono dietro. E ci sono non dubitatene. Ci guarda e pare stia aspettando qualcosa da noi.

Un gesto, si certo, un gesto. Le parole sono povere, non bastano, non servono. Anche tra gli uomini le parole "sembrano"servire, ma l'adagio dice benissimo che "volano". Verba volant. Le più "volatili" parole sono quelle delle promesse, poi vengono quelle dure della gratitudine, infine quelle dell'abuso, del "multiloquio". Il multiloquio delle comunicazioni di massa. Quel proliferare di parole che nulla, assolutamente nulla dicono. Ma si usano e abusano per gli effetti secondari che diventano primari e perversi. Si parla, si parla, si parla...l'importante che il multiloquio non lasci spazio al soliloquio, pericoloso perchè prelude alla riflessione autentica, grande nemica della modernità. Il multiloquio ovviamente contiene anche il turpiloquio, una volta riprovati in 'elevata sede' morale e religiosa.
Andateglielo adire ai politici dell'apparire di oggi, che usano le parole come abili prestidigiatori, ammaliatori abilissimi nel disssimulare il 'trucco'. Ma anche patetici colossi dai piedi d'argilla, fragili, perchè - non va mai dimenticto per non richiare di darsi per vinti - basano la loro forza non dentro di loro ma fuori: nei loro interessi. Marionette arroganti, non hanno che la forza bruta dalla loro, le parole più le usano e più il loro ammantarsi li spoglia. Il Re e nudo! Come insegna Andersen.

Il soliloquio si addice ed orna il portamento del montanaro e del pastore solitario che percorre distese e spazi di memoria e riflessione, a tutte le latitudini e ancora oggi, e gonfia di nobiltà il loro cuore.

Perchè dunque Wolf dovrebbe avere interesse per le parole? La parola è lo strumento principale della sofistica, antica e moderna. Oggi non è neanche più arte retorica, professione dell'espresssione, si è ridotta ad iterazione ossessiva, estenuante, in apparenza senza via di scampo, un tam-tam ossessivo, da brain-washing. Cieco e massacrante 'battere il chiodo', in una parola, propaganda di un regime dispotico. Il tanto decantato 'bisogno di esprimersi' come è mal fondato, mal riposto, erroneo, fuorviante. Nella sfera della politica 'esprimersi' vuol dire 'votare', espressione della rousseauiana "Volonta Generale": Sirene per ingenui. Come se la Verità dovesse uscire dall' espressione - qualsiasi essa sia - della maggioranza. La Verità non ha niente a che vedere con la quantità. Assurdità doppia, poi se si penza che la 'maggioranza' di massa (il famoso consenso) è un prodotto costruito a tavolino e messa in atto dai demiurghi moderni, manovali dell'inarrestabile 'Macchina Infernale', il Progresso.

Dunque Wolf si attende gesti, non parole. Wolf essenzialmente è un antidemocratico. Forse non lo sa, ma che importa saperlo? L'importante è esserlo! Un gesto che dica: 'siamo amici', 'molto amici', 'mi sei indifferente', oppure 'stai attento non sono ben disposto', 'ti odio', ecc. La relazione è essenziale. Poi ognuno di noi è investito dal suo destino...
Fermiamoci qui. Non vogliamo far la fine triste del 'giornalista', parolaio 'del quotidiano'. Dicono di volersi rifare ai 'fatti', non alle opinioni! Ma come si far dal loro il minimo credito se anche Wolf sa che tra le opinioni e i fatti non v'è lcuna differenza, perchè sono 'solo' parole? Ma come si fa ad avere una Verità per tutti i giorni? La Verità è ben più grande, non potrebbe mai essere contenuta in un'informazione, travalica il 'quotidiano', ma il Cuore dell'Uomo La contiene!
E aggiungiamo: di fronte a tali vertici introspettivi, di fronte agli occhi del nostro silenzioso amico cane, chi avrebbe ancora il coraggio di credere all'ipotesi evoluzionistica del Creato? Wolf, ignaro di tutto, manda Darwin in soffitta!




1 commento:

  1. Bravo Franco,
    mi viene in mente: "Il più bel tacere no fù mai scritto"

    Bravo franco questo mi piace veramente

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