mercoledì 19 ottobre 2011

Un male, anzi un Maligno.

Manco a dirlo, mungendo Mamma ieri ho avertito due formazioni incipienti, di ghiandole induritesi, nel sacchetto del latte.
Inequivolcabile: la maligna mastite incombe.
Da ieri ho cominciato una cura, che una malgara mi ha consigliato: massaggi frequenti con grasso di maiale ad ogni mungitura.
Rimedio antico, speriamo che funzioni.
Non verrei affidarmi a veterinari. Sto perdendo ogni fede seria nei rimedi moderni, che non di rado sono molto peggio di quanto posssa fare, certamente con più lentezza, la natura, se non addirittura peggio della morte stessa. Resa una conclusione, che invece conclusione non è. Anzi ha fatto si che la morte sia diventata una cosa temibile all'inverosimile. Una mostruosità, piuttosto che una naturalità. Una purga (purgatorio) che renderà degni di migliori destini il nostro essere.
Temiamo piuttosto, come dice Franceso, la mors secunda, non quella corporale che agisce sul nulla, su ciò che non è mai esistito, e significa ben poco.
Speriamo possa migliorare. Ma intanto quel che è stato tra me e Mamma è stato, e niente al mondo ce lo toglierà. che sia il male o il Maligno.

2 commenti:

  1. poveri noi,il male è di casa non bussa mai,si sente proprietario ed acceca tutti quanti e pochi cercano davvero la cura per tenerlo lontano,del resto è il nostro destino.Abbiamo peccato e non creduto.Meno male c'è stata donata una possibilità...(purgatorio,riflessione e paradiso l'accettazione).Se accettiamo i consigli di chi prima di noi c'è stato e impariamo a lottare contro il male allora il male può essere sbattuto fuori di casa per lasciare spazio al suo rivale .Il bene.Tutti amiamo stare bene uomini e animali se solo avessimo il buon senso di seminarlo tra noi ci aiuteremmo a stare davvero tutti bene.Odio il male figuriamoci il maligno.Speriamo che la mastite sia passata.Auguri sinceri.Karol, sta per carolina.

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  2. Grazie Carolina,
    leggo solo ora il tuo commento.
    Capirlo bene prima i combattere il male.
    La capra mi pare abbia superato la mastite. Palpandola sembrerebbe che i grumi si siano un pochino se non dissolti, almeno frantumati. Ma con gli animali è sempre una palpitazione. Ieri, sempre Mamma ha mostrato segni di diarrea e fiacchezza, non depone bene.
    I conigli hanno avuto un paio di incurioni sanguinose dee un animale sevatico, volpe o faina. Ci sono verificate delle perdite. E' così.
    Così paghiamo "il fio di esistere, di essere usciti dall'essere".
    Non mangiamo forse polli e carne? Uova e insalata? Importante è sentire gratitudine per ciò che riceviamo.

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