SCHIACCIATA DAI BULLDOZER
Israele: «Fu la pacifista a cercare la morte»
Tel Aviv chiude così il caso di Rachel Corrie
L'attivista americana morì nel 2003 a Gaza. Il tribunale: «Non fu colpa dell'esercito»
Una foto di Rachel Corrie a Gaza (Afp/Abed)
l bulldozer israeliano che investì e uccise la pacifista americana
Rachel Corrie non agì con premeditazione. Nove anni dopo un tribunale -
israeliano - ha reputato «un incidente» la morte della donna, attivista
filopalestinese, negando la negligenza dello Stato o dell'esercito di
Tel Aviv. La famiglia aveva presentato una causa civile: nel marzo del 2003 Corrie, 23 anni, era stata schiacciata da uno dei bulldozer
che dovevano abbattere le case dei sospetti kamikaze a Rafah, nella
Striscia di Gaza. Pochi giorni prima, in una e-mail agli amici, aveva
denunciato le operazioni degli israeliani: «Abbattono le case anche se
si trova della gente dentro. Non hanno rispetto di niente né di
nessuno».
http://www.corriere.it/esteri/12_agosto_28/rachel-corrie-tribunale-israele-innocente-cerco-morte_f400b5fe-f0f0-11e1-a005-0150214880db.shtml
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