Nietzsche
disprezzò i giornali quotidiani, la cultura di un giorno, effimera per
definizione, destinata all'oblio. Ci si abbandona alla corrente vorticosa del fiume. L'oppiaceo oblio. Anzichè cercare il punto fermo. La fune cui aggrapparsi per portarsi al sicuro, è la stessa corda cui ci si appicca.
I classici, le opere senza tempo di qualsiasi natura sono
abbandonate a favore dell'effimero. Perfino la Chiesa abbandona il
latino, che un tempo univa l'Europa, non l'euro e la finanza usuraria mondiale di oggi.
Figuriamoci cosa avrebbe detto della televisione e anche
di internet.
Siamo finiti, se non evadiamo da queste prigioni!
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