venerdì 12 luglio 2013

Sete di dignità.


Una trentina di capi, non fatevi idee troppo idilliache, non è una normale transumanza: stiamo andando a 'far folclore' per la festa del decennale del locale Caseificio Val Elvo. Si fa reclame di autenticità. E' una messa in scena.
Sono sempre meno le capre che transumano in alta montagna per l'estate. In alcuni casi. addirittura, salgono all'alpe da sole, finchè i primi freddi li rispingono a quote più basse. Questo è lo stato dell'arte al momento.


Un'economia che assomiglia  a quella dei teatri stabili e alla lirica, o ai giornali, se non fosse per i contributi che l'allevatore percepisce, poca cosa e quasi mai puntuale, perchè si sa l'elemosina va fatta sospirare, avrebbe vita assai breve. L'ossigeno dei sussidi tiene in vita (grama) chiunque si azzardi a intraprendere una simile attività. Una ferita alla dignità al mondo rurale, che si difende come può. Di fronte all'offesa ci si narcotizza, ci si rende insensibili e invisibili, marginali, ratti senza orgoglio, pezzenti che allungano la mano sul sagrato dei boiardi di Stato elargiscono quando passano per entrare nel tempio di Satana, nei loro abiti ben stirati, puliti e profumati.
Mentre la risposta non sta nel tendere la mano, ringraziare per poi sputare alle loro spalla appena passati. Magare mandar giù l'amarezza di un'umiiazione disperata con un bicchiere di vino, per consolare il cuore afflitto. Non ci si può stare all'umiliazione. Il risveglio bussa alle porte, erwache!





Inizia dall'interno, dalla riscoperta del valore morale, prezioso come l'oro in una società corrotta e depravata del denaro e della tv, omologante e narcotizzante, dei nostri montanari, contadini che la Madre Nera di montagna ancora riesce a proteggere ni seni delle sue valli. Sono minacciati da tutto, l'aggressivita della cementificazione industriale qui rallenta il passo della sua voracità, la sua crudeltà si attenua, grazie alla nostra Madre. 
I contadini e gli allevatori della pianura sono stati cannibalizzati dal quel progresso che li distrugge. Qui la resistenza. Nel contadinato  bauerntum identitario sta la risposta politica e di civiltà, contro l'arroganza dei mercanti e della logica del denato fine a se stesso. E' la logica del tradimento; di Giuda e dei trenta denari, il prezzo della svendita del Sacro.

1 commento:

  1. Bel post per la sua intensità. Solo chi è cresciuto in campagna può capire il risvolto morale dell'allevamento rurale della montagna, dove l'animale seppure "utilizzato" è maggiormente rispettato e libero di pascolare... Il cambio di rotta andrebbe proprio rivalutando questo tipo di allevamento, con prodotti più genuini e che contemporaneamente rispetterebbero di più gli stesssi animali, dando respiro all'economia delle montagne che non può fondarsi solo sul turismo come vorrebebro alcuni...

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