domenica 13 marzo 2011

Pericolo nucleare? No. Pericolo umano. ("Apocalittici" o "Integrati")

Una cosa è certa. Il bimbo giapponese a mani in alto: l'umanità del domani ha davanti una resa. Parrebbe che nessun disastro ambientale, di per sè, possa assumere una dimensione distruttiva tale da mettere a repentaglio la vita sul pianeta.
Ciò che l'essere umano vi ha aggiunto, invece, si.

Comunque nessun allarmismo ingiustificato. Nessuna contrapposizione tra "apocalittici" e "integrati", c'è la ragionevole certezza di una via di mezzo. La celebre asserzione è del noto scrittore e accademico Umberto Eco, come molti ricorderanno. Il quale dimostrando la sua profonda comprensione dei tempi si è recato fino a Gerusalemme per dire che Berlusconi regge il paragone solo con Hitler. E per chi non l'avesse ancora capito dai suoi scritti 'rigorosamente illuminati e progressisti', ci fa sapere che "ai giornalisti ha detto di apprezzare i libri israeliani e che i temi dei suoi scritti sono influenzati dalla cultura ebraica." Se lo dice lui....

Non andate oltre. Non ricavate lezione alcuna. Sicuramente il progresso tecnologico troverà una soluzione. Nessuno disturbi il 'manovratore'. E il sonno comatoso in cui il delirio di onnipotenza scientifica ha sprofondato l'umanità.

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