mercoledì 8 giugno 2011

Mettiamo fosse vero....



DI SUSAN LINDAUER
Dissident Voice

È una storia che la CNN non seguirà. La sera tardi c’è qualcuno che bussa a una porta a Misurata. I soldati armati fanno uscire a forza le giovani donne libiche con le armi puntate contro di loro. Una volta spinte le donne e gli adolescenti nei camion, i soldati costringono le donne a un’orgia di gruppo con i ribelli NATO o con chiunque sia presente davanti ai loro mariti e ai loro genitori. Quando i ribelli della NATO hanno terminato di divertirsi con lo stupro, i soldati tagliano la gola alle donne.

Le violenze sessuali sono azioni di guerra ordinarie nelle città in mano ai ribelli, che, secondo le parole dei rifugiati, fanno parte di un’organizzata strategia militare. Joanna Moriarty, che fa parte della delegazione d’indagine a livello globale in visita questa settimana a Tripoli, ha anche riportato che i ribelli NATO setacciano Misurata casa per casa, chiedendo ai familiari se sono sostenitori della NATO. Se i familiari dicono di no, vengono uccisi sul posto. Se le famiglie dicono che se ne vogliono stare alla larga dai combattimenti, i ribelli NATO hanno un approccio differente per spaventare le altre famiglie. Le porte delle “case neutrali” vengono chiuse e saldate, come ha riferito Moriarty, intrappolando le famiglie all’interno. Nelle case libiche, le finestre sono generalmente sbarrate. E così, quando le porte di un’abitazione vengono saldate, i libici sono sepolti nelle loro case, dove le forze NATO possono essere sicure che queste famiglie moriranno lentamente di fame.

Questi sono fatti normali, non eventi isolati. E i soldati di Gheddafi non sono responsabili. Infatti, le famiglie pro-Gheddafi o quelle “neutrali” sono gli obbiettivi degli attacchi. Alcune delle tattiche della NATO sono state realizzate nella speranza di incolpare proprio Gheddafi. Comunque questi attacchi sono controproducenti.

Non ho la forza, oggi, di far ulterori commmenti. Ma mettiamo sia vero quanto riportato da questa gornalista, e i fatti, le persone, i nomi tutto, insomma corrisponda al vero... e pensate che tutto ciò accade a pochi chilometri dai nostri confini territoriali, con un paese fino ad ieri traattato da amico, pensate che i nostri soldi servono, non solo a finanziare blasfeme liquidazioni dorate di dirigenti pagati per 'non fare', produrre il Nulla, ma anche per cooperare con uomini e strumenti di morte a questa guerra libica, dunque a produrre il 'Male', allora mi chiedo ma in che Paese vivo? Perchè mi costringono ad amarlo? Perchè è protagonista o complice di cose vegognose? La Madre Padria è diventaata così matrigna? Perchè l'Amore patrio dev'essere così tormentato, difficile, respingente, impossibile, utopico? Come siamo giunti a tolleraare tutto cio? Su chi ricadono le colpe, le responsabilità se la 'informazione' è quella che (non) vediamo? Perchè devo piangere per essere nato in un Paese di 'nani e ballerine', di criminalità organizzata (l'aggettivazione aggiunge una iperbole indicibile alla negatività del sostantivo, in un Paese in cui non vi è amore per l'organizzazione, in genere, il che a volte ha i suoi vantaggi), di maiali ingordi, branco, e non più gregge, sia pur senza Pastore, di incontinenti, amorali, senza pudore, e servi senza dignità su tutti i livelli, di assassini, pardon, peace keepers sparsi per tutto il mondo.

Non scherziamo il vero scandalo è 'calciopoli'... come un bruco nella sua mela marcia... non sarebbe male se la corruzione si divorasse il Nulla, la marcescenza, che la genera e la accresce, ma mi sa che siano reciproci e si autoalimentino...


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