sabato 5 novembre 2011

Meritato riconoscimento.

Veniamo a conoscenza che il nostro amato Presidente Napolitano nel mese di maggio 2011 ha ricevuto dalla Fondazione Dan David Università di Gerusalemme, in Israele, il riconoscimento di un premio per un'intera vita spesa al servizio della democrazia, dalla sua partecipazione nelle fila del vecchio PCI ad oggi, ineguagliabile faro di moralità, e affidabilità.


Il riconoscoscimento di tale onorificenza comporta l'assegnazione di una borsa di studio di un milione di dollari (a noi sembrano tanti, ma basta stamparli, in fondo è carta).

Si accinge così, con rinnovate energie, a seguire in Italia il piano di 'rientro' dai debiti che i cittadini di questo Paese hanno incautamente contratto con la finanza internazionale (E.M.I. Ente Metafisico Impalpabile, che aleggia anonima per il mondo), affinchè meglio sopportino i traumi e i "suicidi per insolvenza" (patologia emergente), e si sia certi che i sacrifici saranno equamente suddivvisi tra la popolazione, all'insegna del motto: "Valli a prendere dove di pare, ma l'importante è che paghi!"

E con una certa urgenza (sennò qui ci scappa la solita guerra 'risanante', cioè di 'appianamento' del debito).

Al quotidiano Repubblica, pare abbia confessato: responsabilità "che ancora mi spetta esercitare e a cui non mi sottraggo - ha aggiunto Napolitano - operando e pensando per l'ulteriore marcia della democrazia".

Non si sottragga, mi raccomando. Un grazie di cuore!

Ah! Dimenticavo.
In precedenza, nel 2004, tale riconoscimento andò all'ineffabile e insostituibile giornalista 'Cristiano' Magdi Allan, dedicatosi pure lui alla politica, democratica, naturalmente, al punto anch'egli di ergersi a guida degli italiani.
Dimmi con chi vai..

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

Terzina che emerge dalle nebbie del buio medioevo ampiamente, per fortuna, superata.




3 commenti:

  1. Buongiorno Franco,
    Grazie delle tue pubblicazioni.
    Nella speranza che tu stia bene, ti faccio i migliori auguri !
    Un caro saluto !

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  2. Grazie a te Ervin, piuttosto. Che hai voluto farmi sapere della tua amicizia, simpatia e presenza. Fedeltà elettiva.
    A noi solitari montanari questo fa molto piacere. Noi siamo in esilio dalla "città della mente indistruttibile (=anima); ma chi non lo è nel "formicaio" della città (profana)?

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  3. In realtà ho più volte pensato di fare una visita e chiederti di condividere e farmi "rivivere" per almeno un giorno la solitudine e la serenità dei montanari fortunati. Ma se non ci sono riuscito dopo l'ennesima volta che ne parlo con Alessandro, vuol dire solo che non riesco a spezzare "le catene" manche per un giorno ...
    A presto, con la speranza che il "presto" lo sia veramente ...

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