venerdì 4 maggio 2012

Chi siete voi intorno a me?





Dopo un po' di silenzio e tanti pensieri eccomi qui di nuovo pronto a parlarvi, a confidarmi e anche un po' a sfogarmi.
Nella fotografia qui sopra c'è lo scempio che riassume al meglio i nostri giorni.
No non è una bambina, è un mostro. Questo non è essere bambini. Guardate attentamente questa foto e se osservate un attimo troverete tutto quello che caratterizza il mio mondo, quello in cui vivo.
C'è tutto, l'infanzia deturpata, la famiglia che non  è più rifugio ma carnefice, il richiamo sessuale, l'ambizione sfrenata, la ricerca spasmodica del denaro e l'ossessione di apparire, il desiderio di notorietà, il superare ogni limite, perdere ogni valore, dissacrare l'indissacrabile.
Non mi voglio perdere in mille parole ma spesso rifletto sulla mia incapacità di accettare il mondo che mi circonda e di conseguenza quella di godere delle cose belle della vita e mi domando se non sia io ad essere totalmente inabile di stare al passo e troppo radicato a qualche tradizione arcana che non può più sopravvivere, ma poi mi rispondo che se le cose non fossero mutate tanto velocemente, anzi oserei dire precipitate, non mi accanirei contro ogni cosa intorno a me...in fondo sono nato quando la corrente elettrica già c'era e non ho passato ogni giorno della mia vita a rimpiangere le candele e allora forse non sono io ad essere impigliato in una filosofia medievale o in un'etica preistorica ma è il mondo intorno che si sta disgregando alla velocità della luce.
Mi rimane una solo domanda e me la ripeto ogni santo giorno, ma chi siete voi intorno a me che avete generato e alimentate in ogni secondo della vostra esistenza questa putrida latrina?

2 commenti:

  1. Bentornato Ale! Dopo tempo, credevo ti fossi perso invece sei riapparso! Per me oggi è giorno festivo!
    E sei tornato carico di una domanda grave: "Chi siete voi intorno a me?"
    Anzitutto ti invito a deporre questo peso angoscioso, ed a riposarti dal tuo 'viaggio', dal tuo peregrinare nel deserto urbano e ad affinare il tuo spirito, come faceva Zaratustra quando scendeva al mercato, prima di riprendere la strada dei monti.
    L'affinamento dello spirito è paziente opera alchemica. I procedimenti di decantazione, di depurazione e di riaggregazione richiedono i loro tempi.
    Non lasciarti ammaliare morbosamente dai mostri che affiorano dagli incubi della civiltà occidentale, tra i suoi rantoli finali del Kali-Yuga. E' giusto chiedersi "chi siano", ma anche un atteggiamento meditato e meno coinvolto emotivamente può essere di aiuto nell'affrontare certe raffigurazioni 'maligne'.
    Per rimanere a quella che tu proponi, ma che occorre dire, è solo una delle innumerevoli che popolano il sabbah notturno - spacciato per progresso - della nostra epoca, mi ha fatto pensare ad un film: Rosemary's Baby del regista ebreo Roman Polansky.
    Vi si rcconta la storia di un parto demoniaco in un contesto di normalissima, civile e insospettabile quotidianità, fatta di gentilezze, buoni rapporti di vicinato e scambi di premure ed attenzioni. Insomma, alieni tra noi che assomigliano terribilmente a noi, ma uniti da una missione comune segreta, quella di dare una progenie a Satana.
    Nella raffigurazione che ci proponi ho visto questo. E questo, naturalmente, si può intendere come un rimando simbolico ad altro e di più ampio.
    Ci sarà, spero, tempo e modo, ora non mi voglio lasciar guastare da questo sorriso 'sinistro' di quella che dovrebbe essere una bimba, non lo voglio perchè, come ti dicevo è giorno di festa. Le feste qui al Tracciolino si celebrano con un lavoro gioioso e dimesso della mente e del corpo, un meritato pranzo e poi una passeggiatina tra i boschi a pieni polmoni. E' il pneuma del Tracciolino, le conversazioni con la Ma-Donna nera!
    Anche se non ci sei, sei presente in questa festa.

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  2. In realtà Franco non sono mai andato via, mi sono solo nuovamente palesato ma c'è un proverbio inglese che dice "Home is where heart is", la casa è dove abita il cuore...ecco perchè anche se non ho scritto in verità non me ne sono mai andato.
    Ho affrontato una battaglia importante, più che altro contro me stesso per cambiare le cose e un po' io un po' il Destino abbiamo duellato per giungere al risultato tanto atteso.
    Parleremo insieme presto dei prossimi cambiamenti ma ho trovato il coraggio e in qualche modo, la mia vita cambierà.
    Il mio sfogo carico di sdegno non deve nascondere la lucidità che porto con me o meglio che mi segue sempre, ci sono Franco, non sono sparito è che a volte la stanchezza mi chiude gli occhi e mi ferma la mano che vorrebbe scrivere ma mai la mente, quella no perchè anche quando dormo vive nei sogni.
    Grazie per accogliermi come sempre a casa vostra, ci vediamo presto per celebrare una grande festa insieme, la fine di un'era e l'inizio di un nuovo cammino con i miei compagni di viaggio da sempre verso la nostra meta comune.
    Un abbraccio
    Ale

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