Il giochi sul Denaro, dal signoraggio a tutte le forme ditransazioni e speculative della Borsa, hanno una loro sintassi, un loro periodare complesso, articolato con maestria sofisticatata, ma il risultato è sempre quello di parassitare i veri produttori (talvolta detta 'economia reale'), i lavoratori in senso lato, maestranze e imprenditori veri.
E' la neo-lingua della globalizzazione. Il Marchionne di turno è solo un cameriere-macellaio cinico molto ben pagato, al servizio, al soldo di altri signori. Mai messe le mani in un motore.
I cosiddetti 'tecnici' che dilagano dalla burocrazia di
Eurolandia in tutta la politica di quel che resta dei Paesi del Vecchio Continente al solo
scopo di ridurne la sovranità, sono i lacchè e i palafrenieri addetti alla
carrozza dei loro committenti. Elargiti anch'essi generosamente con titoli e prebende, perchè è grazie al
loro lavoro 'intellettuale e morale' che la committenza riesce a mantenere un certo
anonimato dietro le quinte.
Il baricentro e pietra miliare di ogni speculazione finanziaria tuttavia sta nel prestito ad interesse, il costo del denaro, l' USURA, detto altrimenti. Prima ancora degli swaps, bluchips, subprimes, o altre forme del poliedrico mondo dei titoli-bidoni o titoli-spazzatura. Prima ancora degli yuppies e dei banksters in doppiopetto.
Questo dell'usura è il vero cancro di cui si nutre la
Bestia che si è scatenata per i quattro angoli del mondo... profittando
di un calo di libertà in Europa - da non confondersi con la UE - che la rende immune, in apparenza, agli
attacchi critici.
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