martedì 6 novembre 2012

Ordinaria, intollerante follia.

Il mondo ordinario è un insieme di fatti orientati secondo una linea ben definita: l'intolleranza verso la società tradizionale, meglio sarebbe dire, quel che resta di essa. La società ispirata alla realizzazione dei princìpi non può esistere nei tempi moderni. Questa verità è pienamente compatibile e ne costituisce riprova con la legge ciclica. Qualcosa di simile al II principio della termodinamica in campo fisico. L'andamento dispersivo delle trasformazioni di energia procedono sempre ed inarrestabilmente in un'unica direzione quello dell'entropia. Dall'ordinato al caotico. Dal semplice al complesso. Dall'Uno al molteplice. Dalla Legge all'umano disposto legiferante.
Questa è anche la ragione per cui la Sapienza, la Sofia eterna ci insegna che le forze che militano nelle Sue schiere sono votate alla sconfitta. E, a sua volta, che la sconfitta della Sapienza è l'inveramento della Sua legge fondamentale (il ciclo), a conferma del motto Omnia vincit Veritas.

 




NON MI NASCONDO PIU’ – Come si e’ sentito, al processo, nel ruolo di ‘first lady’? gli chiede l’intervistatore. ‘Preferisco l’espressione ‘first gentleman’. In passato ho sempre preteso il rispetto più assoluto della mia riservatezza e della mia privacy. Ora non ho più intenzione di nascondermi. Ogni volta che potrò, e ogni volta che vorrò, sarò accanto a Nichi’. Come vi siete conosciuti? ‘E’ stato un incontro del tutto casuale, in un bar della Capitale in una caldissima serata di inizio settembre. Abbiamo cominciato a chiacchierare, Nichi si e’ subito offerto di accompagnarmi a scoprire alcuni angoli incantati della vecchia Roma. Davvero una bella passeggiata, non e’ mai piu’ finita’.
I FIGLI – Oggi dove vivete? ‘Nel borgo antico di Terlizzi… Tutti sanno di noi, ma mai un episodio spiacevole: siamo sempre accolti con grande cordialità. Il Sud Italia e’ molto, molto più aperto di quanto non si immagini. Io e Nichi ci sentiamo piuttosto discriminati da uno Stato che non riconosce i nostri diritti, che quasi non ci vede, e che sembra troppo condizionato da una classe dirigente ipocrita e arretrata’. Stiamo parlando di matrimoni gay? ‘Parliamo di stessi diritti per tutti’. Anche di avere dei figli? ‘Noi ne vorremmo più di uno. Non ci dica che in casa Vendola parla come ai comizi. Per me e’ sempre lo stesso Nichi. Spesso intona delle canzoncine che inventa li’ per li’, facendomi credere che si tratti di vecchie canzoni d’amore. E io ci casco’.
(ANSA).




http://www.giornalettismo.com/archives/584265/se-vince-nichi-saro-first-gentleman/

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