mercoledì 14 dicembre 2011

Benvenuta mamma e bambina!



Ha abortito la sedicenne di Trento che incinta del suo ragazzo albanese, voleva tenere il bambino. Finalmente ce l'hanno fatta! Ci sono riusciti!

I genitori si erano rivolti anche alla giustizia per costringerla a interrompere la gravidanza, e forse proprio il colloquio con un magistrato del Tribunale dei minori ha convinto la ragazzina ad accettare. La vicenda, accaduta nella provincia trentina, è stata raccontata dai quotidiani locali ed è rimbalzata anche su i quotidiani nazionali.

Di quel bambino, frutto della relazione della ragazzina con un diciottenne «violento, che spesso la picchiava», i genitori non ne volevano sapere. Ora del ragazzo si sono perse le tracce. La Repubblica scrive che forse è stato convinto ad allontanarsi con una somma di denaro. Il giudice a cui si erano rivolti per costringere la figlia a mettere fine alla gravidanza non si è espresso con alcun provvedimento. Ma avrebbe ugualmente contribuito a convincere la ragazza a seguire il consiglio dei genitori.


Di queste notizie inquietanti è fatta la cronaca di questi giorni. La ragazza voleva tenerlo il suo bimbo, i 'saggi' consiglieri della società adulta e matura, l'hanno dissuasa. Giudici, psicologi, genitori e bempensanti all'unisono, a passo cadenzato di una danza macabra, appena truccata con lustrini decadenti del razionalismo moderno. Hanno pensato per il suo bene, il suo futuro. Al futuro del bimbo non ha pensato nessuno. Non ha peso sulla bilancia del giudizio.

Anzi, no. Veramente non è esatto dire che non vi abbia pensato nessuno. La mamma, giovane e tenera, pura e fresca come l'acqua di un ruscello di montagna ci aveva pensato, e molto anche. Chissà quante lacerazioni, dolori, sofferti pensieri rimuginati, conflitti famigliari e personali!
Alla fine però ha prevalso il 'buon senso'! Ci si è liberati della zavorra!

Povera ragazza, luminoso campo smeraldino cui hanno bruciato tutte le primavere... le speranze. Come potrai mai sopravvivere al tuo bimbo? Con quale insopprimibile fardello? Sii tu la benvenuta, sorellina, bambina e mamma, nella fraternità delle anime penitenti che "scontano il fio di esistere", dei Pellegrini dell'Ansia che la 'colta', gelida e disumana modernità che ci cinge d'assedi quotidiani. Condannata a sopravvivergli nel dolore, fino al tuo ultimo giorno di vita, grazie a questi gelidi tecnocrati paludati e cinici, pastori-macellai.

Sii la benvenuta bambina e mamma senza nome, innocente vittima del crepuscolo, che il tuo amore ti nutra, di dia la forza da ora di non credere troppo ai carnefici dal volto umano che ci guidano.

Hanno dovuto convincerti con illuminati argomenti! Ora non ascoltarli più.








1 commento:

  1. Da sempre le famiglie "perbene" impongono alle figlie di abortire i bambini indesiderati. Piuttosto orribile, ma consueto. Ciò che, in questa vicenda, incarna la novità e la speciale forma di crudeltà dei nostri tempi, è la pubblicità data a una storiaccia che trent'anni fa sarebbe stata tenuta ben nascosta. Addirittura, il ricorso (infondato) alla magistratura! Il male non è certo un nuovo abitante del nostro mondo, ma ora vuole essere riconosciuto: vuole il nome sulla porta.

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