domenica 30 gennaio 2011

Non siamo soli...



La prima volta l'ho visto così, in tv. Nevicava e sullo sfondo c'erano le sue montagne e mentre il giornalista che lo intervistava cercava di mettere in luce tutto il suo essere anacronistico nel look e nella scelta di vita, dalla sua bocca uscivano parole come tradizione, montagna amica e luogo di rifugio e la mia attenzione è stata totalmente ipnotizzata. Un uomo di montagna a mezze maniche tra i fiocchi di neve ma con argomentazioni di livello e un linguaggio intenso e forbito.
Affrontava le tematiche dell'esaurimento delle risorse della terra, di un mondo che va in una direzione sbagliata, di un crollo ormai prossimo e annunciato ma di cui nessuno sembra accorgersene...poi l'intervista finisce e non capisco nemmeno il suo nome.
Oggi ho acceso la tv e trovo su canale 5 come sempre Fabrizio Corona che insulta l'avvocato di turno ma mentre sto per cambiare canale partono le istigazioni al consumo, anzi no scusate si chiamano consigli per gli acquisti, e noto la pubblicità di un libro dal titolo : "La fine del mondo storto" scritto da un autore insolito, chi? Mauro Corona alias l'uomo dell'intervista che tanto mi aveva colpito. Ironia della sorte lo stesso cognome associato ai due poli antitetici della società: uno l'"urban proof man", Re della società del gossip e l'altro l'uomo della montagna che ci insegna a vivere come una volta. Non ho letto questo libro anche se è mia intenzione farlo quindi non posso consigliarvelo, ma di certo quello che ho pensato è che nella nostra lotta al cambiamento e per la tradizione da oggi so che abbiamo un nuovo Soldato o meglio un Cavaliere tra gli Alleati: Mauro Corona.

4 commenti:

  1. Un grande montanaro, un poeta e un uomo che con i suoi libri mi ha saputo regalare grandi emozioni. Mauro è dei nostri...
    Indio

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  2. Uno sciamano disperso, a metà strada tra Ligabue (il pittore) e Licia Calò.
    Suggestivo e folcloristico, stai certo che, al di là della momentanea simpatia, se veramente sei Contro il Tempo, Mondadori non ti accoglie a braccia aperte; lo fa con i predicatori di sinistra tipo Saviano, libri e film, perchè non è ancora entrato nella mentalità comune la convinzione che destra e sinitra siano solo nomi diversi per uno stesso oggetto.
    Non perchè abbiano smarrito i linguaggi (ideologici) originari o perchè non sappiano più proferirne uno. Ricordate Moretti: D'Alema dicci qualcosa di sinistra!
    E i leaders di destra? O kippati o teleguidati con ricatti sessuali (in fondo il Silvio nazionale, non parendo, stava portando avanti una politica energitica indipendente con Putin, non certo gradita ai gestori del Nuovo Ordine Mondiale). No. Vi è ben altro. Non è questa la sede.
    I veri Cavalieri sono uniti al segreto, al mistero, all'esoterismo. Perchè se esci allo scoperto sei bruciato.
    L'editoria e i vari 'communication systems' sono ampiamente sotto controllo, come è evidente.
    Mi sono reso conto che certi autori o sono diventati "illegali" o se ne occupano precarie case editrici, minori, con tirature minime e precarie. Certo i loro titoli non vanno 'in vetrina' da Fazio, dove destra e sinistra si dànno la mano.
    Dal Mauro Corona non ho mai sentito una sola parola che sapesse della antica sapienza dottrinale, l'unica che possa collegarsi alla Tradizione perenne, alla Trascendenza Suprema, incurante per definizione dall'alterno fluire delle cose apparenti. Almeno se non vogliamo intendere per tradizione tutto ciò che sa di vecchio, dalla "Gelateria del Corso" all'olio Bertolli "dal 1865", ecc. che nulla a che vedere con la Tradizione, come anche le storie dei tagliaboschi 'ecologisti'.
    Vorrei tanto sbagliarmi. Perchè non mi fa piacere discostarmi dagli amici Ale ed Indio. Ma devo.

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  3. Una cosa va detta: Corona rischia di essere fagocitato dal circuito del marketing editoriale-consumistico. Già gli ultimi romanzi pubblicati, pur non avendoli letti, mi sembrano un po' posticci: nulla a confronto dei racconti di vita di libri come "Il volo della martora". Qualcuno afferma addirittura che sia diventato ormai un gost-writer. Inoltre tempo fa aveva deciso di partecipare all'Isola dei Famosi, poi si levarono proteste e lui si rese conto della cazzata che aveva fatto.Corona è un uomo semplice e seppure ormai una specie di vip, appartiene alla schiera dei grandi montanari . A Franco consiglio la lettura dei primi libri, più intensi e genuini, che vennero prprio pubblicati su case editrici minori, prima di approdare alla mondadori. Che dire, il libro è una merce come qualsiasi altra cosa: alla Mondadori interessa che il libro si venda, indipendentemente dall'autore...
    p.s: in realtà Saviano ha ammesso di sentirsi legato ad autori come Celine,Evola, Malaparte...e alla tradizione del giustizialismo di destra(Bassolino). Non può essere considerato di "sinistra", a mio modo di vedere....

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  4. Non ho le basi per esprimere un giudizio.. prima voglio leggere quel libro e poi vedrò se portare avanti la mia idea o no..intanto ribadisco solo che non essendo a conoscenza del passato di quest'uomo, di quanto possa aver detto o non detto e delle dinamiche che si celano dietro all'editoria, le parole dette in quell'intervista mi hanno colpito profondamente e non si parlava di olio o di gelati, se era un discorso artefatto era molto convincente...mi documento e tornerò sull'argomento...per ora meglio lui di tanti altri che ho sentito blaterare.

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