mercoledì 27 febbraio 2013

Scambi di ruolo.


Le prime vittime sono loro. Sono costretti ad andare alla ricerca di chi dei due sia la femmina e chi il maschio. Spesso, si attua una par condicio anche in questo campo: la perfetta alternanza, come in democrazia.



Si finisce per abituarsi al fatto che le leggi si posson fare e si disfare, magari nelle 'sedi opportune', in parlamento, al fatto che dal dibattito 'dal basso? Ma neppure la Santa Sede non si sente più una 'sede opportuna' in grado di legiferare, o di essere consapevoli che le leggi non si fanno e e si disfano, ma al massimo si riscoprono. Figuriamoci il parlamento, o la corte suprema europea, o altre organizzazioni totalmente profane e sovversive.

Il cambiamento della legge ha come presupposto la sua perfettibilità interminabile; l'ineluttabiltà del 'progresso' è dunque il vero contro-Centro intorno al quale l'individuo, nella sua superba solitudine sovrana, disordina l'Ordine manifesto delle cose.

Lo scambio dei ruoli o il meglio, il tentativo di realizzarlo, non riguarda solo le coppie omosessuali, anzi queste non rappresentano che un minuscolo anche se molto pubblicizzato caso, il primo scambio di ruolo che si andato costruendo nel corso dei secoli riguarda quello tra l'uomo e Dio, anche questo solo un tentativo non certo nuovo, ma che la modernità ha messo al centro della sua opera.



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