domenica 3 febbraio 2013

Un'altra ecologia.

  Un'altra ecologia è possibile. Meno tecnologicizzata, più attenta ai valori arcaici dell'uomo, alle radici identitarie, alla eredità culturale, spirituale e materiale dei nostri padri.

File:Fienile1.JPG


Il più convinto assertore della tesi dei Longobardi come artefici dell'introduzione in Val Vestino di questo speciale modo di costruire i tetti, è stato il professor Alwin Seifert, architetto paesaggista tedesco che, negli anni trenta del secolo scorso aveva progettato le autostrade di Adolf Hitler: dal 1933 al 1938 Seifert si occupò della progettazione dell'intera rete autostradale tedesca, curando con attenzione l'inserimento del tracciato nel pieno rispetto del paesaggio, anche agrario.
Fu persino nominato ‘Reichslandschaftsanwalt’, difensore del Paesaggio del Reich; si può leggere nelle sue biografie, da notare quell'irrisorio  e ottuso 'persino'.

Seifert, con il ministro Walter Darré, fu il promotore dell'organizzazione delle prime fattorie biologiche e, con Fritz Todt, propose energicamente una legge del Reich per la difesa della "madre Terra", legge che poi non fu approvata per la sola opposizione del Ministero dell'Economia che tendeva a tutelare l'attività estrattiva mineraria.
Questi inoltre ritenne di aver individuato somiglianze architettoniche tra i fienili di Cima Rest e quelli situati in località Verschneid sul monte Salten nel comune di San Genesio Atesino, anche se i primi erano più piccoli e all'antica. 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/21/Museo2.JPG


Dopo la fine della guerra subì un procedimento di denazificazione perché accusato di collaborazionismo con il partito nazista, ma assolto rientrò in breve alla vita pubblica. Negli anni cinquanta visitò l'Italia e si recò sull'altopiano di Cima Rest a Magasa per completare la sua ricerca sui tipici fabbricati rurali del nord Italia con copertura in paglia di frumento. Seifert fu il primo ricercatore a teorizzare in uno scritto che l'introduzione in Italia di questo metodo costruttivo fosse da attribuirsi alla presenza dei Goti o dei Longobardi.

Dal 1958 al 1963 fu eletto presidente dell'organizzazione ambientalista della "Lega per la protezione della natura" (Bund Naturschutz) della Baviera.

Ecologista a modo suo, prima ancora che nascesse questa parola. Anche in questo campo sarebbe necessario un lavoro di serio revisionismo critico.



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