domenica 18 agosto 2013

LS


Ciao Prof.,
Tu firmavi così le tue email, LS, faceva parte di quella tua semplicità che ti caratterizzava in ogni gesto.
Nessuna arroganza, nessuna distanza sociale, a disposizione di tutti, ma a patto che si stesse alle tue regole, perché tu non potevi sempre, dovevi andare tra le tue vette e bisognava sfruttare al meglio il tempo che dedicavi, non ne avevi molto.
Avevamo appena fatto un bel lavoro insieme e poteva essere il primo di tanti, avevamo dei progetti e un amore comune, la montagna.
Hai sentito, al tuo funerale il prete ha fatto un bel discorso sulla nostra amata. Ha detto che era il tuo grande amore, che rende forti e che rappresenta la grandezza di Dio.
Si lo so, lo sapevi già ma è stato bello lo dicesse a tutti. Si perché nulla più di una vetta può rappresentarti.

Se penso alle cose che avevo da raccontarti, sai mentre tu eri dove ora forse sarai per sempre, io ero su un'altra montagna, ho sfidato la mia solita paura del vuoto per arrivare in alto, sempre più in alto e potertelo raccontare, tendevo a te e alla tua esperienza come un ramo di iperbole agli assi cartesiani, cercavo di avvicinarmi pur sapendo che mai ci saremmo trovati sullo stesso punto.
Amavi stupire, creare sgomento e vedere le reazioni.
Hai raccontato che quando eri più giovane ti sedevi in mezzo ai tuoi alunni prima della lezione fingendo di essere uno di loro e poi all'improvviso iniziavi a spiegare, ti rivelavi nella tua vera essenza.

Stavolta il colpo di scena è stato notevole e caro Luca, lasciatelo dire, non era il caso, le reazioni erano prevedibili.
Ironia della sorte, il tuo ultimo viaggio è partito da qui, dalla mia valle, da dove doveva partire il nostro lavoro e il nostro primo itinerario comune.
Sai anch'io sogno di partire da qui per il mio ultimo viaggio, ma potevi almeno salutarmi.
Invece silenzioso come sempre hai lasciato il tuo segno senza fare rumore.
Ti dedico questo post, su questo blog, perché qui si parla di tante cose, ma spesso si è parlato di montagna e di un mondo diverso, soprattutto con i miei cari amici Franco e Bea.

Buon Viaggio Luca e ti saluto con la promessa che se mai riuscirò a realizzare il mio sogno, tu sai bene di cosa parlo, chiunque leggerà: "Dedicato a Luca Savoja, per aver creduto in me e nel mio progetto mentre il mondo andava nel verso opposto"
Ciao.

1 commento:

  1. Dev'essere stato un buon professore, di quelli che lasciano eredità spirituali come frutti maturi e preziosi, di quelli che sollevano gli appetiti insaziabili dell'Anima...
    Ti ringrazio per le tue, immeritate, parole.

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