mercoledì 24 novembre 2010

Il danno e le beffe!


L’anno prossimo dovremo pagare, di soli interessi, 250 miliardi di euro e la metà di questi soldi andrà a speculatori esteri, detentori dei nostri titoli pubblici. Nessuna prospettiva di ripresa è possibile con questa macina da mulino al collo.

Ci sono persone cui la banca ha sospeso il rateo del mutuo della casa, a data indefinita. Pagano solo gli interessi, il capitale resta a debito perenne. La moderna schiavitù.

Ora vi chiedo, andate ad indagare da chi sono gestite le banche finanziarie mondiali, le banche private d'affari, a partire da quelle americane prontamente soccorse dalle casse statali dello pseudo-socialista Obama. Non vi sarà difficile fare scoperte sorprendenti... ma non troppo!
Se è vero, come dice Alessandro, che il Dio-denaro riduce l'uomo ad un lacchè. Leggete la poesia di Ezra Pound, Usura. E' altresì vero, che ha un figlio altrettanto, se non più crudele: l'interesse. Degrada non solo l'essere umano, ma le nazioni intere!
E dico interesse, il prestito ad interesse, e non usura, per sgombrare il campo da posibili equivoci.
Una volta i Papi si preoccupavano di proteggere il gregge cristiano dai lupi (i soliti noti) da tale piaga, bandendo rigorosamente la pratica del prestito ad interesse... ora si preoccupano di preservativi...
E pensare che c'è chi vorrebbe farci credere nel progresso, e nutrire ottimismo per il futuro. Il danno e le beffe!
Riflettiamo su ciò che ci aspetta. Credete che politici, economisti o sociologi abbiamo una soluzione? Ciechi che brancolano nel buio, si ripagano, da buoni roditori quali sono, dando l'assalto costante al formaggio. Sorci bottinatori!




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