venerdì 26 novembre 2010

Scampoli di modernità



La cantante senese, appena diventata madre a 54 anni, aveva cosi' risposto alle critiche: "All'improvviso tutti si sono dimenticati della liberta' e del diritto che ha ciascuno di noi di fare quello che vuole, quando e con chi vuole". Così disse la milionaria ribelle, ora anche primipara attempata sui generis.
Rimanendo incinta 'da sola', in una sfrenata corsa a competere in ermafroditismo con la lumaca, pare che con una lettera indirizzata alla neonata, abbia segnato un punto a suo vantaggio con una citazione classica che ha sbalordito per acume: "Ti chiamerò Penelope, mi hai aspettato tanto!"
E questo dopo aver affidato alla sua t-shirt un messaggio di imperitura saggezza, come si vede dalla foto, "Dio è una donna". Come i presidenti delle più avanzate democrazie occidentali si affida totalmente alla pubblicità, altrimenti detta, propaganda. Lucifero ringrazia.
Una volta ad una certà età, si acquisiva saggezza e rispettabilità... ma sapete, poi, col progresso...
Nonostante tutto, la neonata è una creatura di Dio e sia la benvenuta! Il guaio vero per lei comincerà quando conoscerà sua madre senza mai conoscere il padre... Non resta che un'unica soluzione: o suicidarsi in una delle tante forme offerte dalla presente civiltà o diventare una rochettara trasgressiva, profumatamente pagata dal sistema per il suo insegnamento anti-sistema, specialmente presso le giovani generazioni.
Che è la stessa cosa, un'unica soluzione appunto...



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