domenica 14 novembre 2010

Castagne a volontà


Cari amici, sono veramente contenta di poter condividere con voi il ricordo di un momento a me tanto caro, che aspetto tutto l'anno....ovvero la prima castagnata!
La scorsa domenica, Alessandro ha voluto regalarmi, a tale proposito, una giornata davvero speciale.
Ci siamo svegliati nel silenzio e nella pace della Valle, dopo una settimana di vita frenetica e rumori ostili, abbiamo indossato stivali comodi e dopo pochi secondi eravamo già immersi nei colori del bosco, il rosso e il giallo delle foglie apparivano ancora più caldi in contrasto con quel cielo bianco, che dall'alto della valle sembra così vicino da poter essere sfiorato.
Non vi nego le mie difficoltà nell'arrampicarmi su per sentieri pieni di foglie bagnate, buchi e alberi caduti, ma la soddisfazione di arrivare lì dove l'aria profuma di vita e di natura non ha prezzo. Il mio sorriso si è fatto ancora più radioso quando abbiamo finalmente raggiunto il castagneto, quanto è stato bello aprire i ricci caduti e scovare le castagne nascoste dalle tante foglie a terra, raccoglierle per riempire insieme il nostro sacchetto, guardarci negli occhi e cogliere l'uno nell'altra la gioia di un momento tanto semplice, ma così ricco di significato.
Dopo una discesa altrettanto difficoltosa e quasi tre ore di gita nell'autunno del bosco è stato ancora più bello entrare nella "tana", sedersi vicino alla stufa e osservare i movimenti sicuri e allo stesso tempo eleganti di Ale mentre l'accende. Il caldo che saliva poco a poco nella stanza, accompagnato dallo scoppiettio del legno e dal profumo del fuoco mi ha permesso di vivere emozioni che solo lontano dalla città si possono incontrare.
Finalmente, dopo aver preparato la stufa, ecco le castagne sul fuoco...non vi dico quanta dolcezza nell'assaggiare la prima castagna. Un antico luogo comune dice che abbiamo diritto a un desiderio quando mangiamo la prima castagna della stagione, ho deciso di svelarvi il mio...rivivere ogni anno un momento così, ricco di quelle piccole gioie, a cui troppe volte non diamo la giusta importanza e che solo la natura e le persone che amiamo ci possono regalare.
Elisa

2 commenti:

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  2. Tu come me sai bene che amare non è mai una scelta ma un moto istintivo e inarrestabile e forse proprio per questo riesci a comprendere l'irrazionalità di certi amori. A volte penso che vorrei tanto mi dicessi dai facciamo la pazzia e andiamo a vivere su a casa tua...raccolgo con te la sfida e non diamoci per vinti prima di combattere. So che siamo diversi e l'essere uniti su questo permetterebbe il realizzarsi del mio sogno di bambino ma poi leggo queste tue righe e capisco come un attimo di assoluta quotidianità nel mio mondo sia per te nel bene e nel male un'avventura oltre confini che non avevi mai superato. Non so dove tutto questo ci porterà sia materialmente sia non...so solo che sono contento tu abbia varcato la porta della valle e tra una castagna e una stufa da accendere tu stia imparando a conoscere il mio mondo.Forse non sarà mai il tuo ma l'importante non è dove vivi ma come vivi quello che ti circonda e viste le tue parole sono felice di vedere che i tuoi occhi incominciano a scorgere qualcosa di quello in cui i miei sono immersi.
    Benvenuta e ricordandoti sempre che l'uscita è dove hai trovato l'entrata spero che ti intratterai a lungo,
    Ale.

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